sabato 20 aprile 2013

PANZEROTTI ALLA ROMANA



Già 3 blogger mi hanno detto di non conoscere i panzerotti romani, ma di conoscere i calzoni che si vendono nelle rosticcerie e pizzerie, io li conoscevo, li ho mangiati in alcuni ristoranti, come antipasti e li ho cercati su google, provate e vedrete quanti ne escono, sono fritti, io li ho fatti al forno.

Piccola spiegazione: sono toscana di nascita, infatti per partecipare al gioco-contest "l'Italia nel piatto" avevo scelto la schiaccia livornese, non solo perché mi era piaciuta, ma perché mi ha ricordato la nonna materna che faceva le schiacce con l'anice a Pasqua ed io le adoravo, per cui ho scelto la Toscana soprattutto per affetto, però vivo a Roma da tanti anni, adesso vi confesserò che la cucina romana non è proprio  la mia preferita, la trovo un po' pesante, frattaglie, fritti, primi elaborati, soffritti,  io amo di più una cucina leggera, però questa volta ho scelto una ricetta romana. i panzerotti.
I panzerotti alla romana sono dei piccoli e deliziosi antipasti, fritti, io invece li ho fatti al forno, buoni, vanno bene per una cena in piedi, oppure, come si dice oggi, sono un classico cibo da strada. Sono piccoli, e mangiati caldi vanno giù in un solo boccone, adesso passo ad illustrarvi la ricetta che è di facile esecuzione, sono ottimi e leggeri.

Ingredienti:

200 grammi di farina 
200 grammi di groviera
200 grammi di prosciutto
100 grammi di burro
3 uova
parmigiano grattugiato
sale e pepe


Mettete la farina a fontana, aggiungete il sale, il burro ammorbidito a pezzetti, due tuorli e un po' d'acqua; impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo, io ho messo tutto insieme nella macchina del pane, modalità impasto, fatto riposare un'ora, stendetelo poi con il mattarello  in una sfoglia non troppo sottile.Tagliate la sfoglia con un coppapasta rotondo o un bicchiere per ottenere tanti dischi.
Tagliate il prosciutto e il formaggio a dadini, aggiungete un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato, e un uovo, amalgamate bene e farcite ogni disco con un po' del composto di formaggio e prosciutto. Spennellate il bordo dei dischi con un po' di albume sbattuto che servirà da collante,  e richiudeteli a mezza luna. Posateli su carta forno dopo averli spennellati di albume leggermente sbattuto. 180° , venti minuti, comunque appena saranno dorati, buonissimi e abbastanza leggeri.
ricette copiata da qui.








Io, Un Pezzo Della Mia Maremma sono lo special guest di aprile




Valle D'Aosta - Zuppa di pane, la Vapellenentse http://cinzia-lappetitovienmangiando.blogspot.it
Piemonte - Patate alla savoiarda http://lacasadi-artu.blogspot.it/
Lombardia - Asparagi fasciatihttp://ledeliziedellamiacucina.blogspot.it/
Trentino Alto Adige -Smacafamhttp://afiammadolce.blogspot.it/
Veneto - Spiedini di polenta http://ely-tenerezze.blogspot.it/
Friuli Venezia Giulia Schinkenfleckenhttp://nuvoledifarina.blogspot.it
Emilia Romagna - Batarò -http://zibaldoneculinario.blogspot.it/
Liguria - Torta di bianchettihttp://arbanelladibasilico.blogspot.it/
Toscana - Torta di carciofi http://www.nonsolopiccante.it/
Umbria - Biscio http://amichecucina.blogspot.it
Marche - Verdure gratinate al fornohttp://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.it
Abruzzo - Cannelloni all'abruzzesehttp://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva/
Molise - Fiarone http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.it/
Lazio - Zucchine imbottite alla romana - http://elly-chezentity.blogspot.it
Campania - Pizza con mozzarella di bufalahttp://blog.giallozafferano.it/ricetteditina
Puglia - Tiedd d recchitedd o furnhttp://breakfastdadonaflor.blogspot.it
Basilicata - Orecchiette al tegaminohttp://blog.giallozafferano.it/sognandoincucina
Calabria - Rotolo con rosamarina -http://blog.giallozafferano.it/iocucinocosi
Sicilia - Parmigiana di melanzanehttp://www.cucinachetipassa.info
Sardegna - Torta salata con carne e olive sa pingiadeddahttp://blog.giallozafferano.it/vickyart
Guest blog per il mese di Aprile dal Lazio - Panzerotti alla romana http://www.unpezzodellamiamaremma.com/

mercoledì 10 aprile 2013

GNOCCHI ALLA PARIGINA per l'Abbecedario culinario d'Europa: la Francia







Finita la bellissima esperienza della Romania, piatti  eccellenti...eccoci arrivati in Francia, con l'Abbecedario culinario d'Europa e questo mese, a guidarci nel tour, sarà Elena del blog Zibaldone culinario il nostro viaggio, nel vecchio continente, continua e diventa sempre più interessante, Paesi bellissimi che le nostre amiche blogger ci fanno visitare e ricette sempre nuove da apprendere. Questa volta la cosa è un po' più facile, chi di noi non conosce una ricetta francese? magari non l'abbiamo cucinata, ma è più facile perché è un paese confinante, è un paese che ha esportato il suo cibo in tutto il mondo e tutti conoscono la delicatezza delle sue salse, i suoi formaggi, chi non ha sentito, almeno una volta la mousse al cioccolato?  E' una bella cucina, raffinata, elaborata, e me piace molto, mi piacciono i formaggi, ero ancora in tenera età e ricordo con piacere il Camembert e il Caprice des dieux che mio padre adorava, è una cucina ricca, anche di grassi, l'unica cosa che non condivido, anzi detesto è il patè de foie gras, per il metodo crudele che usano per ingozzare le povere anatre, ma anche quello finirà con il nostro impegno sempre maggiore in difesa degli animali. Insomma, senza nulla togliere alla cucina italiana, quella francese è una gran bella cucina.

Sulla descrizione delle bellezze dei luoghi demando ad Elena che ha esaurito la nostra curiosità sapientemente, io vi lascio una foto di Lei, la Tour Eiffel, presa solo 4 giorni fa e passo alla ricetta, semplice ma buona: gli gnocchi parigini, in salsa, quasi mornay.
Qui le spiegazioni e i Paesi che visiteremo durante l'anno.



Ingredienti:

150 grammi di farina
250 ml di latte
100 grammi di latte
100 ml di panna fresca
4 uova
2 cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato

salsa besciamella, preparata con:

25 grammi di burro
1 cucchiaio di farina
300 ml di latte (se fosse poco aumentare)
6 cucchiai di formaggio gruyère grattugiato
sale, pepe, noce moscata



Portate il latte ad ebollizione con un pizzico di sale, uno di noce moscata e i 100 grammi  di burro, a quel punto togliete la pentolina dal fuoco e versateci dentro la farina, tutta insieme. Mescolate con energia, la pasta choux è abbastanza faticosa da girare, rimettetela sul fuoco e continuate a girare fino a che non diventerà liscia e si staccherà dalle pareti della pentola. Fate intiepidire e poi aggiungete le uova, uno alla volta incorporandoli bene, poi il parmigiano.     Mettete a bollire dell'acqua in una pentola larga, ma non troppo alta, nel frattempo preparate la besciamella con gli ingredienti scritti sopra, aggiungendo, quando è pronta, 6 cucchiai di formaggio gruyère grattugiato. Mettete il composto in un sac a poche o con bocchetta liscia oppure, io ne ho usato uno usa e getta e ho tagliato la punta come mi serviva. Fate cadere gli gnocchi nell'acqua bollente, tagliateli alla lunghezza che preferite, un paio di cm vanno bene, appena salgono a galla prendeteli con la schiumarola, fateli scolare bene e trasferiteli in una pirofila da forno, copriteli con la salsa besciamella arricchita con formaggio ruyère, quasi una mornay. Passateli in forno molto caldo, io solo grill,  se non vi spaventa l'eccesso di burro, metteteci sopra qualche fiocchetto, io non l'ho fatto, erano buoni lo stesso, lasciateli gratinare e serviteli subito.
  
     ricetta presa da qui

sabato 6 aprile 2013

STRANGULA PRIEVET per Quanti modi di fare e rifare


Ragazze che meraviglia, certo che la primavera è la stagione più bella, la natura, anche se cercano di distruggerla quotidianamente, trova il modo di farci vedere che è viva e ci dona immagini spettacolari, le piante piene di fiori, i primi sono i mandorli, poi i peschi, le gemme cominciano timidamente a fare capolino nei rami rinsecchiti dall'inverno, il tempo è ancora molto brutto in gran parte del Paese, pare sia il marzo più brutto degli ultimi, (non so quanti ma tanti), anni e ogni tanto un pallido sole tenta di affacciarsi, ma ho paura che dovremo aspettare ancora per avere una vera primavera, del resto i cambiamenti climatici li abbiamo aiutati noi con le nostre scelte, a volte poco intelligenti, non abbiamo voluto credere a nulla, pensavamo che stessero scherzando, che gli avvisi non fossero per noi, l'essere umano è portato a pensare che le cose vengano dette sempre per qualcun'altro, invece erano proprio per noi, ma noi siamo andati avanti lo stesso, i governi ciechi sono andati avanti e adesso cominciamo a vedere le conseguenze.  
Noi, che ci occupiamo di cibo, cerchiamo di fare il nostro meglio scegliendo alimenti sani, ingredienti di stagione, non vogliamo  mangiare i peperoni a gennaio e le fragole a dicembre, abbiamo la pazienza di aspettare, adesso ci godiamo le verdure invernali, quelle belle foglie verdi dei cavoli, i bianchi dei cavolfiori, il rosso dei radicchi trevisani e gli agrumi che tanto ci aiutano ad incamerare vitamina C, soffro quando vedo torte piene di fragole, ognuno è libero di mangiare le fragole a dicembre, ma qualche perplessità ce l'ho...intanto godiamoci questi deliziosi "strangola preti," o "strangulaprievet", andiamo subito nella cucina di Spery e vediamo come ha preparato queste delizie, che io, non mangiando più carne, ho condito con burro e salvia, tanta salvia e parmigiano. Vi dico anche che questo è lo stesso impasto con cui si fanno i Pici toscani, anche se adesso ci usa mettere un po' di semola rimacinata e anche un uovo, però mia nonna li faceva così, con sola farina e acqua ed erano molto buoni.
Ringrazio ancora una volta Anna e Ornella per questa bella iniziativa che ci unisce e accorcia le distanze fra di noi, il cibo unisce i popoli, anche quelli distanti per latitudine e religione, non mangi la carne perché sei vegetariana? non importa ti preparo una minestra di verdure, non mangi maiale, facciamo il pesce...il cibo riesce a mettere d'accordo tutti e sarebbe davvero bello se in futuro invece di "esportare democrazia" come sono soliti dire quando vanno ad invadere qualche paese, esportassero torte di mele, gnocchi al gorgonzola, e bombe, ma ripiene di crema chantilly, sai che gioia... 
Come al solito divago, a scuola avrebbero detto "sei andata fuori tema!" sì è vero però mi piace tanto scrivere, qui quello che mi passa per la mente, e so che molte di voi, su certi argomenti, la pensano come me. Bene adesso la nostra ricette:
 

Ingredienti:

500 grammi di farina 0
acqua tiepida, leggermente salata q.b.

I nostri strangolapreti, o strozzapreti, o strangulaprievet sono tanto  facili da fare, quanto veloci, e sicuramente ancora più buoni che facili.
Impastate la farina con l'acqua, in modo da avere un impasto morbido, ma molto consistente, lavoratelo da renderlo liscio e fatelo riposare.
Riprendete l'impasto e formate dei cilindri della grandezza di un dito, tagliate dei tronchetti e incavateli, così prenderanno meglio il sugo, fino alla fine.
Grande pentola piena d'acqua, quando l'acqua bolle mettete gli gnocchi dentro e raccoglieteli quando vengono a galla. Fate sciogliere un pezzo di burro in una padella, quando è sciolto aggiungete la salvia e fatela diventare croccante, quanto gli strozzapreti sono pronti, raccoglieteli con la schiumarola e passateli nella padella con il burro, fateli insaporire e riempiteli di parmigiano e subito in tavola.
Invece chi desidera condirli con il ragù napoletano può andare qui nella cucina di Spery e seguire la sua ricetta.


arrivederci al 6 maggio con questo bellissimo dolce la Bughatsa dolce da Salonicco