sabato 6 aprile 2013

STRANGULA PRIEVET per Quanti modi di fare e rifare


Ragazze che meraviglia, certo che la primavera è la stagione più bella, la natura, anche se cercano di distruggerla quotidianamente, trova il modo di farci vedere che è viva e ci dona immagini spettacolari, le piante piene di fiori, i primi sono i mandorli, poi i peschi, le gemme cominciano timidamente a fare capolino nei rami rinsecchiti dall'inverno, il tempo è ancora molto brutto in gran parte del Paese, pare sia il marzo più brutto degli ultimi, (non so quanti ma tanti), anni e ogni tanto un pallido sole tenta di affacciarsi, ma ho paura che dovremo aspettare ancora per avere una vera primavera, del resto i cambiamenti climatici li abbiamo aiutati noi con le nostre scelte, a volte poco intelligenti, non abbiamo voluto credere a nulla, pensavamo che stessero scherzando, che gli avvisi non fossero per noi, l'essere umano è portato a pensare che le cose vengano dette sempre per qualcun'altro, invece erano proprio per noi, ma noi siamo andati avanti lo stesso, i governi ciechi sono andati avanti e adesso cominciamo a vedere le conseguenze.  
Noi, che ci occupiamo di cibo, cerchiamo di fare il nostro meglio scegliendo alimenti sani, ingredienti di stagione, non vogliamo  mangiare i peperoni a gennaio e le fragole a dicembre, abbiamo la pazienza di aspettare, adesso ci godiamo le verdure invernali, quelle belle foglie verdi dei cavoli, i bianchi dei cavolfiori, il rosso dei radicchi trevisani e gli agrumi che tanto ci aiutano ad incamerare vitamina C, soffro quando vedo torte piene di fragole, ognuno è libero di mangiare le fragole a dicembre, ma qualche perplessità ce l'ho...intanto godiamoci questi deliziosi "strangola preti," o "strangulaprievet", andiamo subito nella cucina di Spery e vediamo come ha preparato queste delizie, che io, non mangiando più carne, ho condito con burro e salvia, tanta salvia e parmigiano. Vi dico anche che questo è lo stesso impasto con cui si fanno i Pici toscani, anche se adesso ci usa mettere un po' di semola rimacinata e anche un uovo, però mia nonna li faceva così, con sola farina e acqua ed erano molto buoni.
Ringrazio ancora una volta Anna e Ornella per questa bella iniziativa che ci unisce e accorcia le distanze fra di noi, il cibo unisce i popoli, anche quelli distanti per latitudine e religione, non mangi la carne perché sei vegetariana? non importa ti preparo una minestra di verdure, non mangi maiale, facciamo il pesce...il cibo riesce a mettere d'accordo tutti e sarebbe davvero bello se in futuro invece di "esportare democrazia" come sono soliti dire quando vanno ad invadere qualche paese, esportassero torte di mele, gnocchi al gorgonzola, e bombe, ma ripiene di crema chantilly, sai che gioia... 
Come al solito divago, a scuola avrebbero detto "sei andata fuori tema!" sì è vero però mi piace tanto scrivere, qui quello che mi passa per la mente, e so che molte di voi, su certi argomenti, la pensano come me. Bene adesso la nostra ricette:
 

Ingredienti:

500 grammi di farina 0
acqua tiepida, leggermente salata q.b.

I nostri strangolapreti, o strozzapreti, o strangulaprievet sono tanto  facili da fare, quanto veloci, e sicuramente ancora più buoni che facili.
Impastate la farina con l'acqua, in modo da avere un impasto morbido, ma molto consistente, lavoratelo da renderlo liscio e fatelo riposare.
Riprendete l'impasto e formate dei cilindri della grandezza di un dito, tagliate dei tronchetti e incavateli, così prenderanno meglio il sugo, fino alla fine.
Grande pentola piena d'acqua, quando l'acqua bolle mettete gli gnocchi dentro e raccoglieteli quando vengono a galla. Fate sciogliere un pezzo di burro in una padella, quando è sciolto aggiungete la salvia e fatela diventare croccante, quanto gli strozzapreti sono pronti, raccoglieteli con la schiumarola e passateli nella padella con il burro, fateli insaporire e riempiteli di parmigiano e subito in tavola.
Invece chi desidera condirli con il ragù napoletano può andare qui nella cucina di Spery e seguire la sua ricetta.


arrivederci al 6 maggio con questo bellissimo dolce la Bughatsa dolce da Salonicco




25 commenti:

  1. Grazie carissima Tamara per essere venuta a fare con noi gli strangula prievet a casa di Spery.
    Oggi ci siamo dilettati e divertiti a preparare questo squisito piatto napoletano, invece il 6 maggio voleremo nella bellissima Grecia, nella grande cucina di Marina per la sua Bughàtsa dolce da Salonicco. Al prossimo mese!
    Un abbraccio

    Cuochina

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  2. anche "in bianco" son mica male però...

    ciao e buon w.e.

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  3. Che bella idea bianchi , sono più veloci da realizzare e saranno sicuramente buonissimi , bella versione.
    Sono d'accordo a esportare ricette invece che pseudo democrazie . Se vuoi ti auto a fare le bombe , logicamente ripiene di crema !!!!
    Buon fine settimana :-))))))

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    1. grazie Nadia, sapevo di poter contare su qualcuno...un abbraccio

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  4. finalmente si la primavera! cn tutte le sue allergie purtroppo :) ottima idea di fare gli gnocchetti in bianco con burro e salvia, saporitissimi anche così! ciao cara!

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  5. Concordo con il tuo modo di pensare, adoro questa raccolta perchè non è una gara ma un modo per condividere ed assaporare delle vere delizie!
    complimenti per la tua variante per il condimento! interessantissima!

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  6. bella questa versione bianca....aspettando la primavera!
    farncesca

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  7. ottimi anche così,col tempo risicato che ho li proverò!!

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  8. Ciao Tamara,
    mi piace molto anche la tua versione in bianco e la tua visione pacifica della vita...
    Buon fine settimana!

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  9. Beh, direi che questa tua versione è moooolto più leggera dell' originale... hihihi... buonissima alternativa!

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  10. Molto interessante anche questo veloce condimento.
    Di sicuro saranno stati graditi molto.
    Un abbraccio

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  11. Ciao Tamara, quando la pasta è buona si mangia volentieri anche con burro e salvia a mio parere :-D

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  12. Un piatto molto appetitoso, una vera prelibatezza!!! Bravissima cara, un bacio e felice serata

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  13. Burro e salvia è il sugo veloce, ma sempre adatto e buonissimo...ottima idea!

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  14. Semplice semplice ma molto apetittoso!

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  15. Fantastici anche conditi così cara Tamara! A me piace moltissimo usare il burro e la salvia per la pasta!
    Dicevo proprio ieri, a mio marito, che in questi giorni mi sembra di essere ritornata alla mia infanzia dove le stagioni in un certo senso ancora potevano chiamarsi tali; freddo d'inverno ma ad aprile la neve se ne andava ed iniziava la primavera..Proprio quello che sembra stia succedendo qui, o almeno spero! Un abbraccio e buona domenica

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    1. ciao Ornella, forse dove sei adesso l'avvicendarsi delle stagioni si sente di più che qui...un ambiente più pulito fa la differenza, buoni davvero questi simil-gnocchi...un abbraccio anche a te

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  16. Ciao Tam mi piace moltissimo la tua versione... in bianco! Da provare subito, un bacione

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    1. grazie cara, in effetti erano molto buoni, baci

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  17. carissime, grazie a tutte, alla prossima ricetta che mi pare molto intrigante...

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  18. Scusa il ritardo, ma sono senza internet! Ho rattoppato con il cellulare in modalità hotspot..
    wow! senza sugo e con la salvia! Bellissima versione!
    Un abbraccio!

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  19. Anche la versione in bianco deve essere ottima per questo tipo di pasta.

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  20. ciao Tamara,
    è un bellissimo post!!
    Bella la foto e bellissimi i tuoi STRANGULA PRIEVET conditi si
    da burro e salvia ma anche da "tanti pensieri" scritti così bene e così
    veri da rendere questo piatto bello da rifare e anche da rileggere più volte!
    Un bacio le 4 apine

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  21. Ma che bella idea Tamara, una versione semplice ma, come tutte le cose semplici, davvero golosa!
    A presto!

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  22. ottima la tua versione semplice ma gustosa complimenti

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