Qualcuno ha detto che le mie ricette sono difficili. Non cucino certamente una fettina sbattuta in una padella e delle patatine fritte! questo no!...Io sostengo che anche lavorando si possa mettere in tavola roba dignitosa. È solo un anno che io non lavoro, ma quando lavoravo facevo le stesse cose e quando avevo i bambini piccoli giocavo sempre con loro, gli costruivo tante cose con la cartapesca, la plastica e la carta, e non ho mai dato loro un omogeneizzato. Sono più brava di altre? No assolutamente, è un problema di passione, di amore per qualcosa o qualcuno...Io amo mangiare bene, infatti non vado al ristorante, e mi piace che mangino bene i miei figli, mio marito e i miei amici, quando invito qualcuno a cena, inizio a organizzarmi il menù giorni prima e non aspetto le ultime ore per cucinare. Mi piace che chi si siede alla mia tavola si alzi soddisfatto, non pieno, soddisfatto di aver mangiato cose particolari, curate, fatte con roba di prima qualità. Così quando dico: una crostata molto semplice, non parlo di quelle del supermercato, ma di una crostata veloce da fare. La cucina è arte, passione, amore...le ricette si possono copiare, certamente, ma se non ci si impegna non verranno mai come quelle che abbiamo copiato! Bisogna metterci qualcosa di nostro...
Ingredienti pasta frolla:
250 grammi di farina 0
110 grammi di zucchero
125 grammi di burro
1 uovo e un tuorlo
1 pizzico di vanillina (io ho messo la mia polvere di arancio home made)
un pizzico di sale
per il ripieno:
200 grammi di ricotta (mucca o pecora? quella che preferite)
20 grammi di farina
100 grammi di mandorle pelate più 2 amare
250 grammi di zucchero
1 uovo e un tuorlo
la scorza grattugiata di un limone bio
guarnite con mandorle
Fate la pasta frolla lavorando farina, burro, zucchero, l'uovo e il tuorlo, l'aroma che preferite, vanillina o altro, e il sale, lavorate velocemente per non far scaldare la pasta, fate una palla e mettetela in frigorifero per mezzora.
Preparate nel frattempo il ripieno. Tritare le mandorle, anche quelle amare (se non le trovate, lasciate perdere..). In una ciotola mescolate la ricotta con lo zucchero, la farina, le mandorle tritate, l'uovo, il tuorlo, la scorza di limone. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e otterrete una crema. Riprendete dal frigorifero al pasta frolla, stendetela e rivestiteci una tortiera, con un diametro di 24 centrimetri, imburrata e infarinata. Rifinite bene i bordi della torta, quindi distribuitevi il ripieno, livellatelo bene e metteteci delle mandorle con la pelle, distribuiteci una bella cucchiaiata di granella di zucchero che darà alla torta un colore dorato. Mettetela nel forno già caldo a 180°C, dopo venti minuti abbassate la temperatura a 160° e continuate per altri venti minuti, comunque dipende dl vostro forno. Si serve fredda o tiepida...io l'ho mangiata quasi bollente...
sai tamara io ti capisco perche' sei come me.
RispondiEliminaho sempre cucinato e fatto dei dolci , lavorato , cresciuto una figlia e curato una casa.
ho fatto tutto sempre con passione, ho giocato tanto con mia figlia , lavoravo a maglia, ricamavo e mi dilettavo anche con la pasta di pane.
e non mi considero brava , anzi penso che ci siano tante donne piu' brave di me .e' il piacere di sentire il profumo di un dolce in forno , ritrovarsi tutta la fam a cena insieme.
per me e' molto importante cucinare fa parte di una famiglia
comunque questa crostata la provero' sicuramente.
ciao e un bacio
...sono pienamente d'accordo con te!
RispondiEliminala cucina è amore, passione.
Non è cucino giusto perchè devo mangiare anzi, cucino perchè voglio cucinare, la soddisfazione più grande è mangiare ciò che si prepara più perchè sappiamo quanto impegno ci abbiamo messo!
la tua crostata dev'essere proprio squisita!
Ciao, Zu
Beh, tutte le cose sono difficili all'inizio se non si ha esperienza, ma restano sempre tali se non ci mettiamo anche la passione e tanto amore!Una crostata deliziosa complimenti cara tam, ciao buon mese!
RispondiEliminabrava! pure io non gradisco andare al ristorante da quando mi piace cucinare e se proprio costretta cerco di prendere la cosa meno dannosa... figurati che aspetto il corso di adriano e paoletta a roma per non andare a mangiare manco più una pizza con gli amici... bella ricetta... la ricotta? per me pecora...
RispondiEliminaCiao Crisitna, grazie della visita...perché aspetti il corso? per fare cosa? vuoi che ti insegni io a fare la pizza? il pane quando vuoi e la pizza lo stesso....ciao cara un abbraccio...e poi a settembre con il tuo lievito si apriranno nuovi orizzonti!!!
RispondiEliminaChe bello il tuo blog! Le ricette che proponi non sono difficili, sono giustamente elaborate e curate... Vai avanti così e non farti distrarre da critiche senza senso :-)
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