Uno piatto toscano molto conosciuto sono le pappardelle. Le pappardelle si possono condire in vari modi, con vari sughi, quelli più adatti sono il sugo di cinghiale e quello di lepre. A proposito di cinghiale vi anticipo la vera ricetta del cinghiale in salmi per l'autunno....Torniamo alle pappardelle. Per fare delle buone pappardelle ci vogliono delle uova di papera o di oca, della buona farina, semola rimacinata, tanta forza di braccia e tanta passione...
Ingredienti
500 grammi di semola rimacinata
5 uova di gallina, 4 di papera, 2 di oca (ovviamente non tutti, o, o, o)
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di sale
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, fare un buco in mezzo molto largo, romperci dentro le uova, il sale e l'olio. Prendete una forchetta e cominciate a girare le uova rompendole e intridendole con la farina, prendete la farina e girate sempre con la forchetta fino a che non avete impastato tutta la farina con le uova. Se è troppo morbido aggiungete ancora farina, se troppo duro qualche cucchiaio d'acqua. Cominciate ad impastare e continuate fino a che non siete stanchi e ancora di più. L'impasto deve risultare, liscio, e setoso al tatto, né troppo morbido ma neppure troppo duro e deve avere il classico odore di pasta fatta in casa. Mettetelo a riposare anche 2 o 3 ore, gli farà solo bene. Riprendetelo e armatevi di mattarello. Dividetelo in due parti e cominciate a stenderlo con il mattarello cercando di dargli una forma rotonda. Stendetelo più fino che potete. Ovviamente se non riuscite a usare il mattarello potete stenderlo con una macchina per la pasta. Fate asciugare le sfoglie e prima che si secchino troppo arrotolatele e tagliatele ad una altezza di 2 centimetri. Queste sono le pappardelle.
Ciao Tamara io ho sempre usato la farina normale non sapevo che ci volesse la semola..proverò senz'altro, grazie! Buon fine settimana!
RispondiEliminaCiao Ornella...non è che con la farina normale si buttano via....con la semola rimacinata sono molto più buone, tu prova e vedrai la differenza...ciao cara e grazie della visita
RispondiEliminaMa le uova di oca o di papera dove si trovano? Mi segno la ricetta e se le trovo la provo... A Presto
RispondiEliminaCiao Cinzia, hai un mercato vicino? conosci dei contadini? a Roma ci sono i mercati rionali coperti, molto grandi, dove portano la frutta, la verdura e quello che producono i contadini (qui si chiamano vignaroli) ci sono quelli che hanno galline, papere e oche...e portano le loro uova, quelle di papera e oca si usano solo per fare la sfoglia, prova a chiederle...sentirai come viene buona... ti annuncio per domenica o lunedì la ribollita...ho trovato il cavolo nero e i cannellini freschi....ci sentiamo...
RispondiEliminabuonissime le pappardelle... anche mia nonna usa la farina di semola. un bacio
RispondiEliminaDa vero amante della pasta e dalla mia esperienza di vita toscana non posso che complimentarmi con te, un abbraccio
RispondiEliminaah....sul mio blog trovi anche una ricetta più veloce per il nocino....ciao