venerdì 24 settembre 2010

Fichi bianchi caramellati

 I fichi caramellati sono una delle cose più buone che abbia mai assaggiato. Io amo i fichi ne mangio quantità eccessive, quantità da mal di pancia, ma siccome sono un frutto che si trova solo per tre mesi, devo assolutamente mangiarne tanti, comincio a giugno con i  fichi fioroni, che sono i primi della stagione, poi continuo a luglio, poi vado in Sardegna e mangio i famosi fichi neri di Chia, piccoli e dolci come il miele. In Sardegna ci sono, lungo la strada che porta a Chia, i banchetti dei contadini, o comunque chi possiede un albero di fico mette un bachetto per la strada e vende i fichi, e poi ci sono i fichi settembrini, dolcissimi perché racchiudono tutto il sole dell'estate. Quest'anno non mi sono accontentata di mangiarli e basta, ho fatto la confettura e i fichi caramellati. I fichi caramellati si mangiano con i formaggi stagionati, i pecorini, di fossa, di grotta, i pecorini toscani, quasi piccanti da tanto sono stagioanti, il Fiore sardo, il gorgonzola...insomma tutti quei formaggi molto stagionati e molto saporiti il cui sapore viene esaltato dalla dolcezza dei fichi caramellati, assaggiateli e capirete. E' una ricetta semplice che ho trovato qui ma procuratevi innanzitutto i fichi, fate alla svelta perché sono quasi finiti.

Ingredienti

1 chilo di fichi (io bianchi ma se trovate i neri è uguale)
500 grammi di zucchero 
1 bicchiere di aceto bianco 
1 di acqua

Accomodate i fichi in piedi in un tegame che li contenga in un unico strato, copriteli con lo zucchero, versateci il bicchiere di aceto, l’acqua e fate bollire lentamente, fino a che il liquido non diventa uno sciroppo, per quasi due ore. Come dicevo questi fichi si sposano benissimo con tutti i formaggi molto stagionati e del buon pane, magari fatto in casa con lievito madre...sarebbe il massimo.

 
qui potete vedere i fichi dentro al tegame mentre bollono nel loro liquido




5 commenti:

  1. Io ho un bell'albero di fichi in giardino....mai riuscita a farne delle composte(forse qualche torta, ma raramente) appena li vedo gonfiarsi e proporsi nella loro panciuta eleganza devono essere miei!!! Subito, direttamente lì, sotto le ombrose fronde ho consumato un'infinità di merende...poco segrete e molto soddisfacenti.

    ...è pur vero che potrei sempre rubacchiarne un po' dagli alberi dei vicini!!!

    Un caro saluto, Fabi

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  2. ciao Fabiana....anche io, (la mia famiglia) nella casa di Grosseto, cuore della Maremma, avevamo due alberi di fichi, uno enorme che dava dei fichi neri che sembravano pesche, tanto erano grandi, ma fu tagliato quando ero ancora adolescente perché impediva agli altri alberi di crescere, uno di fichi bianchi, Dottati...i fichi Dottati, non so se lo sai, sono una delle qualità in via di estinzione, sono nei libri slow food, erano fichi inimmaginabili, con cui le nonn e anche mia madre hano fatto, confetture, fichi canditi, composte, caramellati, di tutto...poi alcuni anni fa, nonostante la mi indignazione mia madre, stanca delle mosche che arrivano quando cadono i fichi, l'ha fatto tagliare e adesso io compro i fichi, cosa che non ho mai fatto....prova a farli i caramellati sentirai con il pecorino...un abbraccio...

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  3. forse ti sei dimenticata di iscriverti...se non lo trovi sta sul lato destro più giù...come hai visto è la prima cosa che ho fatto nel tuo blog...è importante....

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