domenica 11 settembre 2011
ACCENDEMMO LA TELEVISIONE E CI FU SUBITO CHIARO: ERA TERRORISMO!!!
Eravamo appena tornati dalle vacanze, io con i bambini, mio marito, al solito era tornato prima a Roma, per lavoro, io dovevo riprendere a lavorare, dopo diversi anni di interruzione, da lì a pochi giorni...i bambini facevano le elementari, adesso fanno tutti e due l'università. Era l'11 settembre 2001 e due aerei pieni di passeggeri erano stati fatti schiantare sulle Torri gemelle. Solo un genio del male poteva ideare quell'infame atto di terrorismo. Da allora ne sono passati di anni...10, dieci, sono tanti, ne sono successe di cose, alcune molto belle, tante molto brutte...Stavamo aprendo gli scatoloni del recentissimo trasloco, eravamo scappati al mare e rimandato a settembre l'apertura delle tante scatole piene fino all'inverosimile, e stavamo nel nostro grande terrazzo, enorme, la televisione era spenta, ma era in un altro lato di quella grandissima casa, il palazzo dei giornalisti...sì eravamo andati ad abitare lì anche per quel motivo, c'erano molti colleghi di mio marito e avere come dirimpettaio una persona che conosci e di sopra altre che conosci altrettanto bene fa tanto piacere, specialmente in una città come Roma. Stavamo ridendo e aprendo scatoloni, quando si è affacciata un'amica del piano di sopra e ci ha consigliato di accendere la televisione, perché arrivavano notizie strane ma molto poco confortanti dagli States... La tragedia ci è apparsa subito grandissima e nessuno di noi ha pensato neppure per un attimo alla disgrazia...ma quale disgrazia, quello era un attentato bello e buono si capiva benissimo, si capiva perché in Italia abbiamo avuto il terrorismo, abbiamo avuto gli attentati nei treni, nelle stazioni, nelle banche, abbiamo avuto decine e decine di morti, noi sappiamo cosa è il terrorismo, in America no, gli americani non sapevano cosa fosse, fino a quel giorno, fino all'11 settembre, quando Al Qaeda con il suo leader Osama Bin Laden (che loro avevano creato ed armato) ha deciso di seminare morte, nella Grande Mela: 2976 morti di 90 nazionalità diverse e la nazione più importante del mondo gettata all'improvviso nell'insicurezza e nella paura.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
indimenticabile quel momento...anche in dieci anni sono successe tante cose sembra davvero ieri...
RispondiEliminaE' sempre doloroso quando si ripensa a quello che è successo.
RispondiEliminae' stata una tragedia, grazie per averci ricordato questo avvenimento con i tuoi ricordi.
RispondiEliminaL'importante e' non dimenticare.......
.....non si può dimenticare, assolutamente!
RispondiEliminaCome dimenticare...non sara' mai possibile..
RispondiEliminaNon bisogna assolutamente dimenticare...bravissima ad aver scritto questo post...buona domenica!
RispondiEliminahai dimenticato di raccontare che Alberto ed io siamo venuti a casa vostra e che spiegammo ai ragazzi,sul tuo terrazzone, chi fosse bin laden e perchè tanto orrore. Forse fu più difficile x noi spiegare un'atrocità simile che per loro capire.
RispondiElimina....Riempie tutti di tristezza ripensare a quel giorno....un bacino la stefy
RispondiEliminaEsatto. Riempie tutti di stristezza e non bisogna dimenticare.
RispondiEliminaE' incredibile, tutti ci ricordiamo perfettamente dove eravamo! Sembra che per noi italiani un simile colpo mediatico fu il rapimento di Aldo Moro... chi c'era si ricorda dove si trovava in quel momento...
RispondiEliminaIo ero con i miei figli a casa, ma dovevamo andare in comune perché mio figlio Giovanni doveva fare la carta d'identità per la prima volta, 16 anni. Lui diventava grande ed il mondo cambiava inesorabilmente. Ricordo tutto quello che ho visto e che ci siamo detti, anche le mie rassicurazioni, gli americani avrebbero "aggiustato le torri". Poi il crollo che è avvenuto anche dentro di noi, Laura
RispondiElimina