Ripubblico il post con la ricetta del Bonet piemontese per partecipare al contest della Cucina di Barbara
Ho voluto mettere una foto vecchia trattandosi di un dolce antico, non è sicuramente perfetta, ma ho sempre amato le foto seppiate...
La ricetta è tratta dalla rivista Sale&pepe di novembre.
I piemontesi lo pronunciano "bunet" che in dialetto indica un tipo di copricapo dalla forma simile a questo budino, che veniva cotto in uno stampo di rame chiamato appunto "bonet ed cuisin" cioè berretto da cuoco. Questo è quanto viene riportato nel vocabolario di piemontese-italiano, c'è invece chi sostiene una seconda ipotesi, anche questa molto curiosa che viene dalle Langhe. Il dolce sarebbe stato chiamato così perché servito a fine pasto, come il cappello si indossa per ultimo prima di uscire. Comunque il bonet, è una delle specialità piemontesi molto antiche come rivelano documenti del XIII secolo. Ci sono due versioni, una del Monferrato senza cacao e una delle Langhe con l'aggiunta di cacao, viene poi aromatizzato con piccole aggiunte personali, chi mette il liquore amaretto, chi stecca di vaniglia e chi, come me, il rhum, altri sciolgono dentro al composto un gianduiotto.
Insomma un po' di fantasia va bene, basta che non si muti troppo la vera ricetta. Una volta cotto fatelo freddare nella sua acqua di cottura e poi in frigorifero per alcune ore, sì il bonet va mangiato freddo, e adesso la ricetta.
Ingredienti per uno stampo da 18 cm:
io ho aggiustato le dosi per il mio stampo da 22 cm
500 ml di latte - io 750 ml di latte
4 uova - io 5 uova
120 grammi di zucchero - io 160 grammi di zucchero
40 grammi di cacao - io 55 grammi di cacao amaro in polvere
1 bicchierino di rhum
1 bicchierino di caffè ristretto
50 grammi di amaretti - io 70 grammi di amaretti
per il caramello:
200 grammi di zucchero
qualche amaretto per decorare
Mettete in una casseruolina i 200 grammi di zucchero con qualche cucchiaio di acqua, 4/5 e lasciatelo sul fuoco senza girarlo, fino a che non assume una colorazione bruna, toglietelo subito e versatelo nello stampo,
In una pirofila mettete le uova, lo zucchero e sbattete con una frusta a mano, non usate frullatori perché pare che non vada bene inglobare troppa aria.
Mettete gli amaretti nel cutter e frullateli, aggiungete il cacao, mescolate con un cucchiaio e aggiunte il mix di uova e zucchero, poco alla volta, mescolando sempre bene da sciogliere eventuali grumi.
Scaldate il latte, appena tiepido, e aggiungetelo a filo all'impasto, dopodiché versate nello stampo preparato precedentemente con il caramello.
Portate il forno a 180°C. Scaldate dell'acqua, mettete lo stampo con il bonet dentro ad una teglia più grande, versateci l'acqua calda, non andate oltre la metà, in cottura l'acqua potrebbe schizzare e andare dentro al dolce. Tempo di cottura 50 minuti, io l'ho tenuto di più, altri 20 minuti, perché era più grande. E' venuto perfetto, un sapore unico.
Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara
Lo faccio simile anche se con il cioccolato invece con il cacao...ma poco importa, è un dolce che adoro :-)
RispondiEliminaBuono! L'avevo preparato qualche anno fa e anche se non mi piacciono poi tanto i budini, il bonnet aveva un sapore squisito!
RispondiEliminaBelle foto!
Lo devo fare da anni,sono troppo curiosa di capire che sapore ha.Brava ad averlo postato...vado subito a copiare la ricetta.
RispondiEliminaBuona domenica a te.
Mi piace molto e anch'io non l'ho mai fatto, prendo nota! Ciao, buona settimana....
RispondiEliminaDa Piemontese non posso che apprezzare il bunet !
RispondiEliminaBuono da morire il Bonet, mi piace un sacco!
RispondiEliminaFantastico il tuo Bonet , bellissime le foto. Un abbraccio, buona serata Daniela.
RispondiEliminane ho sentito parlare ma non avevo mai approfondito! però! particolare questo dolce! immagino sia molto buono! al di là delle origini :) è da provare! ciao cara!
RispondiEliminaL'avevo visto anch'io che meraviglia!
RispondiEliminaIl tuo però è meglio e le foto sono perfette altro che ;)
Un abbraccio e buone feste
io dico che mi piace poi adoro gli amaretti !!!
RispondiEliminaPS per il pandolce all'anice ho usato la tecnica dell'angelica che è tipo l'intreccio della russa.
Ora sto pandorando e stavolta con ricetta delle Simili ;) non me posso sta ferma ^_^
E' meraviglioso e anche molto buono, prima o poi mi cimenterò... Belle le foto!
RispondiEliminaUn abbraccio Tam :)
Non lo conoscevo, favoloso!!!!
RispondiEliminaCiao
Alessandra
Bono..il bonet...golosissimo, questo è davvero tradizionale, io mi esibisco con budino al cioccolato e amaretti e poi lo chiamo così.... non sono seria!!!;)
RispondiEliminaper partecipare all'abbecedario europeo devi scrivere ad AIU, ecco la mail:
trattoriamuvara@gmail.com, è lei che gestisce...
dai partecipa anche tu.... è molto carino!
baci
elena
Ma quanto è bello! Non l'ho mai mangiato!
RispondiEliminaUn bacione!
Cara Tam, è come se tu fossi venuta in visita a casa mia con questa ricetta :) Brava. Alessandra.
RispondiEliminaquesto si che è una vera delizia, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminawow bellissime foto per un bellissimo budino! :)
RispondiEliminati ho appena condivisa e inserita con un grande in bocca al lupo!
Un abbraccio!
Mai fatto, mai assaggiato, ma ne ho sentito parlare. E ora so anche come si fa. Grazie!
RispondiEliminaUna fantastica golosità!!!! Bravissima!!!!
RispondiEliminaAnche i dolci sai fare oltre al pane, che meraviglia!
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