nella foto piatto con panzanella: si vedono pomodori, cipolla, cetrioli e basilico |
Cosa più facile e più buona credo non esista, lei, la panzanella toscana, non confondiamola con altre panzanelle, sono tutte diverse, ognuna ha la propria storia, quella toscana è un mangiare dei tempi che furono, quando non c'era proprio nulla, infatti la panzanella nasce solo con la
cipolla, cipolla e pane, sale, e poco olio, l'olio era per i ricchi, per i padroni, ai contadini ne toccava proprio poco, poi con il passare del tempo si sono aggiunti i cetrioli e i pomodori, e il basilico, questa è la panzanella povera, poi ci sono le varianti, con le olive, con l'insalata, con il tonno, i sottaceti, tutto quello che piace viene messo, a casa mia si è sempre fatta in modo semplice, la facevano i miei nonni, andavano nell'orto, prendevano una cipolla, qualche pomodoro, il pane raffermo c'era sempre, cotto a legna, l'olio buono pure, e la panzanella era fatta.
Si comincia a sentir parlare di panzanella nelle cronache della prima metà del XVI secolo, il Bronzino (Agnolo Torri, pittore e scrittore) nel suo poemetto Della Cipolla parla della panzanella e delle verdure che l’accompagnano, la cipolla, appunto e la porcellanetta, un’erba rustica caduta in disuso e i cetrioli, il Bronzino non parla di pomodori, evidentemente la ricetta nasce senza. Questa è la base di tutte le panzanelle di ogni famiglia toscana.
pane raffermo toscano, meglio se cotto a legna
4 cipolle di Tropea i bianche
2 cetrioli
basilico in abbondanza
olio evo
sale, pepe
aceto di vino
500 grammi di pomodori, se usate quelli grandi, casalino o merinda ce ne vogliono circa 10, altrimenti se sono piccoli molti di più
Che bontà!
RispondiEliminaNon sai quanto ami le panzenelle.
Ciao,
RispondiEliminamamma-che-buona la panzanella, quanto mi piace!
Buona giornata,
Sara